Sarteano: il mio luogo segreto in Toscana

la vittoria del 29 giugno e Pio III

Momenti di gloria alla metà del Quattrocento
la vittoria del 29 giugno e Pio III

Nel giugno 1455 il famoso capitano di ventura Giacomo Piccinino, dopo essersi impadronito di Cetona, pose sotto assedio Sarteano. La resistenza degli abitanti, che avevano giurato di morire piuttosto che arrendersi, costrinse il Piccinino a ritirarsi dopo quattro giorni di inutili assalti. La gioia degli assediati per il successo fu tale che dette origine a una processione destinata ad essere ripetuta ogni anno il 29 giugno, giorno della ritirata di Piccinino, in segno di ringraziamento verso gli apostoli Pietro e Paolo (tradizione rimasta fino agli ultimi anni del XIX secolo).
In quegli anni nacque a Sarteano Francesco Tedeschini, figlio di Nanni e di Ludomia Piccolomini, sorella di Enea Silvio, il quale successe allo zio con il nome di Pio III. Da arcivescovo di Siena lasciò numerose tracce della sua colta committenza nel paese natale: il primo acquedotto con la fontana in piazza (ora conservata nel parco Mazzini), la facciate della chiesa di san Francesco, il palazzo Piccolomini, la casa di famiglia ornata da un bel portale, varie opere d'arte... Purtroppo morì solo dopo 27 giorni di pontificato. Nel coro della collegiata di san Lorenzo si trova la bella pietra sepolcrale cinquecentesca della famiglia Tedeschini Piccolomini.