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Itaca, l’attesa di chi deve varcare una porta

15 maggio 2018
È Itaca il primo saggio spettacolo delle ragazze del laboratorio dai 14 ai 18 anni diretto da Laura Fatini
Itaca, l’attesa di chi deve varcare una porta
Di fronte ad una porta chiusa, una fila di sedie in una anticamera.

Nella stanza, delle ragazze aspettano di entrare, chiamate da un misterioso assistente.

Qualcuna di loro aspetta un amico alla stazione, una aspetta di entrare dal dentista, un'altra aspetta un cambiamento.

La stanza è la stessa, le attese sono differenti.

È Itaca il primo saggio spettacolo delle ragazze del laboratorio dai 14 ai 18 anni diretto da Laura Fatini, un testo che la regista mette in scena per la quarta volta, sempre con un gruppo differente.

"Scrissi Itaca nel 2006, per un gruppo, anch'esso quasi totalmente femminile, di adolescenti dei Licei Poliziani- afferma Laura Fatini. Parla di attesa, di una situazione di stallo, in cui il passato ormai è dimenticato e il futuro è sconosciuto: una tematica adattissima per il lavoro con i ragazzi di questa età. Un testo riflessivo, che gioca molto sulle pause, sui silenzi, e che ogni volta cambia durante il laboratorio che lo precede: Itaca è piuttosto un processo in continuo cambiamento, e lo propongo ogni volta che ho un gruppo di adolescenti che desidera mettersi alla prova più seriamente sulla scena. La prima cosa che insegno, infatti, a chi intraprende un percorso più attento, e decide di dedicarsi con maggiore impegno al teatro, è il silenzio, la pausa in scena".

Le ragazze che andranno in scena Martedì 15, alle ore 21.30, sul palco degli Arrischianti di Sarteano sono ormai delle "veterane", avendo alcune iniziato a partecipare ai laboratori della Fatini a 4 anni: ma è la prima volta per loro in uno spettacolo "da sole", senza i compagni più piccoli, e con l'idea di affiancare al gioco (sempre necessario, in scena) anche lo studio del personaggio, dell'interazione con gli altri, e delle prime tecniche di recitazione.

La prima volta senza costumi di scena, alle prese con un testo "serio", che le ha da subito interessate, perché parla proprio della loro condizione di "età di mezzo".

Itaca deve infatti il titolo ad una bellissima poesia del poeta greco Kavafis, che parla di quanto il viaggio sia più importante della meta: l'attesa diventa dunque metafora del trascorrere della vita, ricca di sorprese, avventure, e porte da varcare.

"Ad un certo punto- prosegue la Fatini- un personaggio dice: "Recenti studi hanno dimostrato che il miglior modo per ingannare l'attesa è... vivere." Questo è il messaggio che vorrei lasciare alle attrici che danno voce alle mie parole".

ITACA

Saggio finale del laboratorio teatrale per ragazzi diretto da Laura Fatini

Martedì 15 Maggio, ore 21.30

Teatro Comunale degli Arrischianti

Sarteano

Ingresso libero