Sarteano: il mio luogo segreto in Toscana

Gli Itinerari del Mese di Giugno

giugno 2018
Passeggiate a cura della Pro Loco di Sarteano per scoprire i luoghi più nascosti del borgo
Gli Itinerari del Mese di Giugno
La Pro Loco propone per il 2018 sei passeggiate nei luoghi nascosti del paese: 6 itinerari, sei idee per vivere i paesaggi naturali intorno a Sarteano, tra la Val di Chiana e la Val d'Orcia, in una campagna che alterna rilievi a dolci colline, sorgenti e boschi fittissimi. Percorsi che possono essere fatti seguendo la storia come quelli legati agli Etruschi e ai Romani o quelli del Medioevo che ripercorrono leggende e battaglie, oppure seguendo gli odori, i profumi e i colori di una natura mutevole e incantata allo stesso tempo.

STRADE E SENTIERI VERSO LA VAL D'ORCIA

Prossimi appuntamenti

Sabato 2 giugno - Castiglioncello del Trinoro

"Il borgo di Castiglioncello affacciato sulla Val d'Orcia"

Un percorso che, attraversando antiche necropoli etrusche adagiate nelle colline sovrastanti il borgo, ripercorre le storie di miracoli e di leggende del Beato Bonaventura de Venere che per quarantadue anni stette, vestito di stracci e cinto con una grossa catena di ferro, dentro una grotta umida e fredda. L'itinerario arriva fino al sepolcro del Beato che si trova nella chiesa di Sant'Andrea nella frazione di Castiglioncello del Trinoro, uno dei punti più panoramici e suggestivi della Toscana meridionale. Qui la visuale è straordinaria e corre dalla Rocca di Radicofani al Monte Amiata, deliziando gli occhi con i colori forti e aspri della vallata legati alle mutazioni stagionali e con gli splendidi tramonti.

Ritrovo ore 10,00 presso l'ufficio turistico, corso Garibaldi 9

Difficoltà: media

Tempo di percorrenza: 3h

In occasione della Festa della Contrada di Sant'Andrea

Domenica 3 giugno - via cupa e necropoli delle Pianacce

"il percorso delle acque. La via dei vecchi mulini"

Continuando sulla via del cimitero nuovo si giunge lá dove la strada è scavata nel travertino, scura ed ombrosa costituisce il tratto più antica della via Cupa, l'antichissima via che collegava la Chiusi etrusca con il primo insediamento abitativo di Sarteano. Di qui sono passati Etruschi prima, Romani poi e Barbari dopo ancora. Tornando indietro si risale per la via delle acque dove si lavorava il panno di lana sfruttando i mulini ad acqua che si trovano lungo il percorso.

Ritrovo ore 10,00 presso l'ufficio turistico, corso Garibaldi 9

Difficoltà: facile, adatta alle famiglie con bambini

Tempo di percorrenza: 1,5 h

In occasione della giornata dei Piccoli Musei