Sarteano: il mio luogo segreto in Toscana

il bestemmiatore miracolato

La conversione di Alberto di Montauto
il bestemmiatore miracolato

Nel 1229 Alberto di Montauto condusse il primo assedio ben documentato al castello, strappandolo a Siena e concedendolo a Orvieto. La Repubblica senese ne tornò in possesso grazie a Francesco Lippi da Grotti, a cui affidò il comando della guarnigione. Questi, grande giocatore di dadi, con un carattere rissoso e violento, era malvisto dalla popolazione. E una sera, avendo perso tutti i suoi risparmi, disse «anco gli occhi mi vo' giocare, a dispetto di chi me li fece». Un raggio di luce gli trapassò la vista, rendendolo cieco (l'episodio è raffigurato in un affresco settecentesco di scuola Nasini, conservato a palazzo Fanelli). Cacciato dalla guarnigione, Lippi andò fino a Santiago di Compostela, dove fu miracolato. Quindi peregrinò nella Spagna settentrionale – dove è ancora ricordato nelle confraternite - predicando amore per il prossimo. Tornò a Siena dove si fece carmelitano, e morì l'11 novembre 1291. È venerato come beato (la vicenda è narrata da Gregorio Lombardelli nella Vita del Beato Franco da Grotti dell'ordine de' Carmelitani).