Sarteano: il mio luogo segreto in Toscana

In anteprima assoluta la proiezione del film Cain di Marco Filiberti

10-12 aprile 2015
Le Vie del Teatro in Terra di Siena
In anteprima assoluta la proiezione del film Cain di Marco Filiberti
Dopo la presentazione di mercoledì 8 aprile presso la Sala Mostre Comunale da parte di Marco Filiberti e dell'Associazione Le Vie del Teatro in Terra di Siena - di cui è presidente Marilisa Cuccia- del calendario delle iniziative 2015 che si svolgeranno tra i comuni di Sarteano e Città della Pieve, si parte con l'appuntamento più significativo:la presentazione, in prima nazionale assoluta, del film Cain scritto e diretto dal regista Filiberti che si svolgerà al Teatro Comunale degli Arrischianti in tre date successive: venerdì 10 e sabato 11 aprile alle ore 20,30 e domenica 12 alle ore 16,30.
Ingresso 30 minuti prima e fino ad esaurimento posti.

In seguito il 26 e 27 settembre verrà presentato lo spettacolo Aure di Alessandro Serra.


Il film Cain, scritto e diretto da Marco Filiberti, è liberamente ispirato a Cain e Manfred di George Gordon Byron.
"In un casale nelle terre di Siena vive appartato Bartolomeo Zurletti, un leggendario regista volutamente estraneo alle logiche dominanti del sistema produttivo.
Intorno a lui si muove un gruppo di giovani attori di talento attratti dal progetto
del regista di mettere in scena due opere di Lord Byron, Cain e Manfred, monumenti poetici della ribellione romantica. Tra i giovani attori ci sono Alessandro ed Antonio, l'uno affidabile, meticoloso e solare - al quale è stato affidato il doppio ruolo di Abele
e di Lucifero - l'altro tormentato e competitivo. Ed è proprio ad Antonio che pensa Zurletti per il ruolo di Caino, il protagonista dello spettacolo. Ma gli equilibri del gruppo cambiano all'improvviso quando al casale arriva Amedeo, un attore il cui talento puro e spontaneo si impone all'attenzione generale. Antonio, in particolare,
è combattuto fin dall'inizio tra sentimenti di ammirazione e invidia. Messa in scena
e realtà iniziano a sovrapporsi in un complesso mosaico di emozioni e passioni che muovono l'animo umano. La tensione cresce e Antonio, ammaliato dalla figura di Amedeo ma incapace di confrontarsi con la grazia che lo attraversa, comincia a cavalcare l'impeto del suo personaggio. La seducente Fiammetta e l'ingenua Francesca sono i primi bersagli della sua irriverente aggressività. Sempre più inquieto, Antonio propone a Zurletti una propria visione di regia. Sconcertato, il regista comunica ad Antonio il suo ripensamento sull'attribuzione dei ruoli, affidati troppo rapidamente.
In un crescendo di passione e di follia che gli impedisce di separare la realtà dalle sue visioni byroniane sempre più cupe e drammatiche, Antonio arriva a provocare la morte di Amedeo, ormai sovrapposto alla figura di Abele. Travolto dal dramma e privo di freni, Antonio si abbandona alla disperazione e alla violenza, di cui resta vittima anche la giovane Laura.
Caino ha compiuto il suo destino ed entra nella storia con le sembianze di Manfred. Dopo alcune settimane di tristezza e dolore per la scomparsa di Amedeo, Bartolomeo Zurletti decide di riprendere le prove dello spettacolo non più nell'Eden ormai perduto della campagna senese, ma in teatro, dove Antonio, sotto la maschera di Manfred,
inizia il suo viaggio nell'abisso delle proprie colpe ..."

Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e www.leviedelteatro.it
+39 0577 249823 e +39 346 6322511.


LE VIE DEL TEATRO IN TERRA DI SIENA è un'associazione culturale nata nel 2013 dalla volontà del regista e scrittore Marco Filiberti di creare una realtà artistica che si distinguesse nel panorama internazionale per identità, linguaggio e rapporto con il territorio. I presupposti etici e drammaturgici che la identificano nascono dall'urgenza di ridare al teatro la sua dimensione artigianale e restituire alle Terre di Siena, riconosciuti come un modello insuperato di connubio tra natura e civiltà, la loro vocazione artistica. In questa proposta di drammaturgia connessa al territorio, il desiderio è difendere lo sconfinato patrimonio storico e ambientale di questi luoghi e al contempo, provare ad interpretarlo, trasformando le potenzialità in esso custodite in bene comune, con il pensiero rivolto anche alle le prossime generazioni.

La proposta di teatro avanzata da Le Vie del Teatro si muove attraverso una nuova riflessione sul senso etico e antropologico insito nella categoria del bello, con la consapevolezza dell'urgente necessità di conferire una nuova alfabetizzazione alle ragioni della cultura e dell'arte, termini talmente svenduti e abusati da aver perso qualunque identità specifica.

Le Vie del Teatro si propone come il centro di una pratica teatrale rigorosa e di respiro internazionale e di un'offerta didattica di massima specializzazione. La sua attività si origina nei territori della Val d'Orcia, della Val di Chiana, della provincia di Siena fino ai territori umbri. Ogni progetto è declinato nel luogo deputato più adatto per espletarne tutte le potenzialità, in modo da promuovere un'ampia parte del patrimonio territoriale e artistico della regione. Giardini, pievi, borghi, castelli, teatri, rocche, cave, fornaci, siti, abbazie, granai, corti, piazze sono i protagonisti a rotazione dei nostri accadimenti teatrali.

Amnesty International riconosce nell'opera artistica di Marco Filiberti un linguaggio capace di veicolare alti contenuti etici e valori umanitari, sostenendo altresì i presupposti etici e drammaturgici che identificano Le Vie del Teatro in Terra di Siena.