La mia gente è la mia forza. Genuini, autentici, pieni d’iniziativa; così sono i sarteanesi, che siano ristoratori, gestori di strutture ricettive, commercianti, artisti, artigiani o membri di una delle mille associazioni culturali che rendono viva la nostra terra. Scoprili uno ad uno!
Francesco Cennini fu un potente Cardinale, molto legato ai Borghese (famiglia originiaria di Siena) e vicino per due volte al soglio potifici. Suo fratello Antonio fu il primo marchese di Castiglionello del Trinoro. La famiglia Cennini, che a Sarteano si identifica con un palazzo quattrocentesco e
L'allegato al magazine di Lonely Planet Italia vi condurrà in uno straordinario viaggio tra i paesaggi, i borghi, i sapori e le tradizioni del territorio, espressione dell'autentica Tuscan Way of Life. Un approfondimento sarà dedicato ai 9 Comuni "fuori dal comune" che costituiscono la Valdichiana
Edificata nel 1844, presenta la facciata in travertino e cotto con pilastri e capitelli dorici. Nel campanile a vela è collocata una campana datata 1282. A unica navata, l'interno ospita insieme al corredo di dipinti proveniente dall'antica chiesa di S. Martino in foro, distrutta nel 1841, alcune
Ombreggiato, con ampi spazi verdi ben curati, il Parco delle piscine è dotato di tre grandi vasche alimentate con acqua corrente proveniente dalla sorgente termo-minerale delle Canalette. Ospita un campeggio ben organizzato e dotato di tutti i servizi, fornito di attrezzature sportive.
I primi documenti che parlano del castello risalgono al 1038, quando Sarteano apparteneva ai conti Manenti (al pari dei castelli di Chianciano, Chiusi, Moiane), consorteria longobarda discendente dai Farolfi o Farolfingi, detta anche dei Rimbotti. La sua storia è lunga e gloriosa: documentato
Castiglioncello del Trinoro era difeso da fortificazioni, con cinque chiese all'interno delle mura e un palazzo comunale. Ben poco resta oggi di questo glorioso passato, che potrebbe avere origini etrusche: la Chiesa romanica di Sant'Andrea, una porta del '300 e il Palazzo Comunale. La sua
Lo spirito di "SarteanoLiving" si identifica con la "Bandiera arancione", il riconoscimento che è stato attribuito di recente dal Touring Club Italiano al Comune, dopo aver rispettato severi parametri. Si tratta di uno dei più prestigiosi attestati di qualità, legato al continuo miglioramento
La presenza umana a Sarteano è attestata senza soluzione di continuità dal Neolitico ad oggi. Alcuni importanti siti preistorici si trovano sparsi nel territorio. Nella zona periferica dell'abitato la grotta dell'orso mostra un'occupazione che dal neolitico arriva all'epoca romana: è uno dei più
Il Museo civico archeologico di Sarteano, che si trova nel cinquecentesco Palazzo Gabrielli, ospita molti tesori, come i materiali provenienti da necropoli che vanno dal IX al I sec. a. C. Di particolare interesse sono i cosiddetti canopi, ossuari in forma umana del periodo orientalizzante (VII
Un demone dai capelli e dalla veste rossa, sollevati dal vento, che guida una biga condotta da due leoni e due grifi, avvolta in una grande nuvola nera, dopo aver attraversato la porta dell'Ade; al di là di essa due defunti distesi sul letto a triclinio che si salutano con affetto: un padre e un
Collegiata di San Lorenzo Risalente agli inizi del XIII sec., fu restaurata e ampliata nel XVI sec.. Elevata a Collegiata nel 1638, fu ristrutturata all'interno nel 1787. Nel 1955 fu dichiarata santuario mariano. Presenta una facciata rinascimentale e pianta a croce latina. Sugli altari laterali, il
L'Abbazia risale al 1085 e rappresenta un esempio del monachesimo italiano e toscano. Il luogo è in posizione isolata ma strategica, che si estende tra Val di Chiana e Val d'Orcia. Viene prima posta sotto la protezione di Orvieto (1120), poi passa sotto la tutela della Repubblica di Siena e la
Lungo la strada che da Sarteano raggiunge la frazione di Castiglioncello del Trinoro, a 4 chilometri e mezzo dal paese, sulla destra, seguendo l'indicazione che scende nel bosco per 250 metri, si raggiungono tre strutture tombali etrusche visitabili delle numerosissime presenti. La zona di Molin
Uno straordinario panorama sulla Valdichiana, 13 ipogei sotterranei scavati nel travertino, uno delle più belle tombe dipinte etrusche, una struttura per i culti funebri che non ha confronti in Etruria: tutto questo è il sito etrusco della necropoli delle Pianacce. Il panorama mostra la vicinanza
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